I contributi video ricoprono un ruolo di grande importanza per aziende, imprenditori, professionisti o operatori dell’entertainment che investono sempre più tempo e denaro a produrre contenuti da erogare in eventi digitali in diretta streaming al fine di promuovere i propri marchi e prodotti.
Da gennaio a giugno 2021, complice la pandemia, quasi il 28% degli operatori aziendali ha investito molto più tempo e risorse economiche per la produzione di materiale da divulgare in streaming a confronto del 2020.
Il traffico globale di video ha raggiunto il 80% del traffico generato in internet dal consumatori.
Nello stesso periodo il numero di spettatori che ha visionato video in diretta è cresciuto rispetto al periodo del 2020.
Con il 2016 si assiste all’amplificazione della rilevanza dei video nel web tanto che è diventato il fattore principale alla base dell’algoritmo utilizzato da Facebook e da numerose altre piattaforme tra cui Twitter e Instagram. Per non parlare dell’ex neonato Twitch. Inoltre, seppur di nicchia, si stano affermando le dirette a 360 gradi VR, tanto che almeno 4 camere di fascia professionale a 360 trasmettono in moto nativo in VR su YouTube.
Considerazioni iniziali
Considerando che le dirette streaming, solo in apparenza richiedono costi moderati, capita spesso di pensare che per poter trasmettere una diretta siano sufficienti pochi ed economici elementi tra cui la connessione ad internet abbastanza stabile e un device che possa riprendere in formato HD.
Nella realtà le cose stanno in modo molto diverso: per riuscire ad ottenere prodotti credibili servono una tecnica affinata e buone competenze, dispositivi tecnologici complessi e la capacità di scegliere tra le varie piattaforme quella più adatta.
Non a caso esistono set up e allestimenti tecnologici diversi a seconda del tipo di evento digitale che deve essere prodotto. Con ospiti in presenza o in remoto. Ibrido o totalmente digitale. E interessante poi anche la tecnica della diffusione di contenuti in live streaming interattivo, cioè momenti che prevedono un interattività tra ospiti diversi collegati in remoto
Naturalmente tutto ciò studiato all’interno di una buona strategia di marketing.
In pratica devono essere ideati dei contenuti che possano funzionare all’interno delle dirette, altri da proporre per la fruizione on demand e in ultimo dei contenuti che abbiano le potenzialità per diventare – magari (!!) – virali all’interno del web.
Strategie editoriali
In mancanza di vere e proprie strategie editoriali per quanto riguarda la progettazione dei contenuti inseriti nelle dirette streaming e nel marketing attraverso i video, i live sono destinati al fallimento.
Serve una strategia ben chiara e graduale e che sia finalizzata all’aumento del numero di spettatori delle programmazioni in diretta che devono essere riadattate ai nuovi trend e alle nuove richieste. Attualmente esistono strumenti per la valutazione basati sull’analisi delle statistiche legate alle parole chiave e ai trend di ricerca per ottenere questi dati.
Cosa coinvolge veramente lo spettatore
Principalmente lo scopo della trasmissione in live streaming è quello di creare grande coinvolgimento da parte del pubblico. Tanto da portare gli spettatori ad interagire attivamente all’interno della chat, così da far diventare i commenti parte integrante del contenuto della diretta.
Grazie alle molteplici interazioni è possibile prendere atto dei gusti e delle preferenze del proprio pubblico, mentre attraverso i feedback si possono accrescere e migliorare la qualità dei contenuti proposti. A conclusione del live si ha l’opportunità di creare una vera e propria community aprendo al pubblico la possibilità di interazione.
Un metodo abbastanza buono è quello di creare dei contenuti che presentino i retroscena della produzione, sia questa legata al ciclo industriale sia un vero e proprio backstage. Questa metodologia è molto semplice da attuare ma permette agli spettatori di entrare in un clima di fiducia e condivisione personale con chi presenta il video e con l’azienda stessa.
Un altro metodo molto efficace è quello di proporre delle interviste a testimonial di eccellenza, in particolar modo se il pubblico ha la possibilità di presentare delle domande tramite la chat.
I momenti di domanda e risposta attraggono molto il pubblico, ancor più se le risposte vengono restituite immediatamente. Partendo da un argomento ben definito si stimola il pubblico a partecipare con domande e commenti e questo permetterà un maggiore coinvolgimento e una fidelizzazione al canale.
A chi si rivolgono i video in diretta streaming
Chiunque sia interessato ad utilizzare un video per contraddistinguersi dalla concorrenza e per persuadere il target di riferimento ad acquistare il proprio bene o servizio si dovrebbe orientare seriamente verso la produzione di eventi digitali in streaming. O perlomeno a gestire on demand quanto trasmesso in un primo tempo live.
Accanto a coloro che intendono divulgare contenuti con una finalità indiretta di vendita, come ad esempio i video tutorial inseriti nelle campagne di marketing aziendale.
La diretta streaming riesce a convogliare spettatori provenienti da ogni contesto: partendo dai video didattici a quelli di istruzione per arrivare alla presentazione di nuovi prodotti o a video inerenti culture, culti, conferenze ma anche giochi, webinar e tutorial. Senza dimenticare che circa l’ottanta per cento delle persone mostra una preferenza verso il video rispetto alla lettura di articoli sui blog o della visione di banner pubblicitari.
360 milioni sono gli utenti che regolarmente guardano Facebook Live e quasi 200 milioni sono quelli che, invece, guardano video in diretta su Instagram Live. Le dirette in streaming attirano molto di più, riuscendo ad ottenere un numero di visualizzazioni tre volte alto rispetto ai contributi scritti.
Partendo dall’analisi di questi dati è evidente che le dirette streaming stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante e che comportano moltissimi vantaggi. Quindi nonostante il video rimanga ancora un ottimo strumento di marketing persuasivo con le dirette si sta affermando un’ulteriore funzione ossia quella di efficace leva di promozione.