Come isolare la porta blindata

Quando si sceglie una porta blindata, si presta attenzione – come è normale che sia – soprattutto all’aspetto relativo alla sicurezza, non badando troppo ad altri fattori che, invece, sono altrettanto importanti: uno di questi riguarda l’isolamento termico.

Questo elemento è essenziale non solo per poter contare su un comfort abitativo ottimale, ma anche perché aiuta a prevenire la formazione di muffa e di condensa in casa. È legittimo domandarsi, dunque, quali siano gli accorgimenti che è opportuno mettere in atto per coibentare una porta blindata.

Le caratteristiche della porta blindata

Nella maggior parte dei casi la porta blindata è caratterizzata dalla presenza di un telaio in metallo. Questo in teoria è un problema abbastanza importante, perché il ferro è un materiale conduttore: insomma, l’esatto opposto di ciò di cui si ha bisogno quando si vuole isolare. Proprio perché conduce, il ferro è penalizzante dal punto di vista del comfort termico: in estate fa entrare in caldo, mentre nei mesi invernali contribuisce a raffreddare la casa.

Le conseguenze di una porta blindata che non è isolata termicamente sono facili da intuire: nei mesi più caldi si è costretti ad accendere l’impianto di aria condizionata al massimo, mentre in inverno occorre aumentare il riscaldamento. Questo determina un inevitabile aumento dei consumi di energia, che oltre a essere dannoso per l’ambiente è molto pericoloso per il portafoglio, soprattutto alla luce degli aumenti in bolletta degli ultimi mesi.

Se sei in procinto di acquistare una porta blindata nuova potresti fruire di agevolazioni ad hoc (Super Bonus 110 ed Ecobonus).

Che cosa succede se la porta blindata non è isolata

Nel caso in cui la porta blindata sia installata in una casa moderna, e che quindi per il resto è isolata in maniera ottimale, è molto probabile che nei dintorni della porta si inizino a formare condensa e muffa. Il problema è che i certificati termici tendono a mascherare questo aspetto, e così la brutta sorpresa arriva quando ormai il danno è compiuto ed è troppo tardi per rimediare.

La trasmittanza termica, che in buona sostanza corrisponde all’isolamento termico, dal punto di vista normativo viene calcolata con una media dei valori di telaio fisso e anta apribile. Quindi il valore di trasmittanza termica che in apparenza può sembrare buono magari è il risultato di un’anta apribile che vanta valori termici eccellenti e di un telaio che, invece, essendo realizzato in ferro si caratterizza per valori decisamente poco apprezzabili.

La media fra i due, però, dà un valore buono. Se il telaio è di dimensioni ridotte, è ovvio che nel calcolo complessivo non incide molto; ciò non toglie, però, che a causa di un ponte termico lineare importante si verificheranno dei problemi di non poco conto dovuti alla condensa.

Che cosa fare per isolare termicamente la porta blindata

Come si deve procedere, dunque, per garantire il necessario isolamento di una porta blindata? La soluzione va individuata nel taglio termico, con il telaio interno separato rispetto a quello esterno: proprio per questo motivo il freddo non può passare, e così il rischio di condensa viene neutralizzato.

Il taglio termico può essere paragonato a ciò che avviene con i vetri doppi; in quest’ultimo caso a fungere da isolante sono il gas argon o l’aria, mentre per una porta blindata è il poliammide a garantire il giusto isolamento. In questo modo, il rischio di condensa dovuta all’umidità viene meno, e non ci sono pericoli nemmeno con il passare del tempo.

La differenza è evidente rispetto ad abitazioni che sono dotate di una porta blindata con un telaio in ferro, dove la condensa si può formare anche a fronte di un valore di umidità relativa pari al 50%, a prescindere dalla presenza o meno di un sistema di ventilazione meccanica controllata.

L’isolamento termico e i pannelli

L’isolamento termico non incide in alcun modo sulla resa estetica della porta blindata, che dipende in modo particolare dai pannelli. Questi, dunque, possono svolgere anche una funzione di arredo: se sei curioso di saperne di più sulla funzione estetica di arredo dei pannelli per porte blindate clicca qui per approfondire.

Per un appartamento a efficienza elevata, puoi scegliere una soluzione a taglio termico in acciaio o in alluminio e poi utilizzare i pannelli che si desiderano. Le alternative sono rappresentate dai portoncini in legno alluminio o solo in legno, che non hanno bisogno di taglio termico in quanto sono isolanti già di per sé. Il problema, in questo caso, è rappresentato dalla classe di effrazione, che potrebbe essere bassa e quindi non garantire il livello di sicurezza desiderato.

Le guarnizioni

Per isolare le porte blindate si può fare riferimento anche alle guarnizioni, utili per limitare gli effetti delle fessure che lasciano entrare in casa gli spifferi. Le guarnizioni più comuni sono quelle piatte, e si caratterizzano per un’estremità in gomma flessibile attaccata a una canaletta in alluminio o in plastica destinata alla porta.

Previous post Cosa regalare ad un nipote per la prima comunione? Ecco le idee migliori
Next post Quale coltello per tagliare la carne?