Cose da vedere in costiera amalfitana

In questo articolo, parleremo di tutte le principali cose da vedere in Costiera amalfitana, ossia in quel tratto di costa che va da Vietri a Positano.

Meta turistica d’eccellenza durante la bella stagione, la Costiera viene scelta sempre più spesso da stranieri e italiani per trascorrere le proprie vacanze anche durante il periodo invernale.

In effetti, è una zona che si presta a diverse opzioni di turismo, sia familiare che di coppia, ma anche di comitiva, con possibilità di optare per una vacanza a base di mare e relax, di cultura, dedicata all’escursionismo o, perché no, mixare entrambe le tipologie.

Insomma, qualunque tipo di turista trova nella Costiera la propria vacanza ideale!

Questo tratto di costa regala scorci di panorama davvero unici e momenti di relax, divertimento e avventura.

Costiera amalfitana cosa visitare: dove soggiornare

Prima di occuparci di quali siano le cose da vedere in Costiera amalfitana, parliamo di quale sia il posto migliore da cui partire.

Il punto di partenza privilegiato per visitare la Costiera è senza dubbio Amalfi, che si trova in posizione strategica, in quanto situata al centro del tratto di costa a cui dà il nome.

Inoltre, Amalfi affaccia sul mare, quindi è facile da raggiungere via nave o, dalla terra ferma durante il periodo invernale, attraverso il Valico di Chiunzi.

In alternativa, anche Atrani, Maiori e Minori sono adatte a chi voglia un appoggio a pochi passi dal mare.

Se, invece, preferite la montagna, allora la scelta migliore è soggiornare ad Agerola o a Ravello, panoramicissima con il suo affaccio sulla costiera, e dedicare un’intera giornata al Sentiero degli Dei.

Cose da vedere in Costiera amalfitana

Amalfi

Quando si entra ad Amalfi, ciò che subito cattura l’attenzione è l’imponente Duomo, al quale conducono i 62 scalini della scalinata monumentale, che parte da piazza Duomo.

Il duomo è dedicato a sant’Andrea, patrono di Amalfi e la cui statua viene portata annualmente in processione in suo onore.

La facciata del duomo è impreziosita da un mosaico, dal predominante color oro, e al suo interno è dirompete l’infondibile stile barocco, con rivestimenti in marmo delle antiche colonne.

Il soffitto è realizzato in cassettoni e l’altare maggiore, in stile barocco, ospita una tela che raffigura la crocifissione del santo.

Una visita che non può mancare è quella al vicino chiostro e alla sottostante cripta, ai quali si accede proprio accanto al duomo.

A rendere così affascinante Amalfi, però, è la stessa costruzione del suo centro: una passeggiata sul corso principale vi farà imbattere in tanti negozi di souvenir, ristorantini e delizie per il palato, ma è alle sue spalle che si trova la vera anima di Amalfi.

Questa, infatti, è costituita da una serie intricata di stradine e vicoletti, che si intersecano tra loro e che, in passato, costituivano la prima difesa dagli attacchi dei saraceni.

Basti pensare che la larghezza di queste strade lascia lo spazio per il passaggio di non più di due persone alla volta, permettendo così alla popolazione di reagire al meglio e in modo graduale ad eventuali attacchi, centellinando l’arrivo degli avversari e trasformando l’assalto dei nemici in un combattimento uomo a uomo.

Se siete ad Amalfi, poi, non potete perdervi la magica Grotta dello Smeraldo, all’interno della quale si entra a bordo di un’imbarcazione per ammirarne gli incredibili riflessi di colore verde smeraldo, da cui il nome, le stalattiti e le stalagmiti caratteristiche e lo storico presepe sommerso, al quale c’è l’usanza di lanciare una monetina.

Inoltre, la grotta può essere raggiunta attraverso la scalinata o l’ascensore, partendo da Conca dei Marini.

Furore

Il fiordo di Furore è celebre per essere una delle tappe del MarMeeting, il campionato del mondo di tuffi dalle grandi altezze.

Dal ponte che sovrasta il fiordo, sospeso a 30 metri sull’acqua, i concorrenti si sfidano in tuffi spettacolari.

In passato, vi si trovavano le case dei pescatori, ormai abbandonate per lasciare spazio ai turisti che raggiungono la spiaggia via mare o via terra, tramite la scalinata che scende dalla strada sovrastante.

È una passeggiata impegnativa, soprattutto in salita, ma davvero imperdibile.

Atrani e Cetara

Il paesino di Atrani segue quelli di Maiori e Minori e precede quello di Amalfi e deve il suo fascino alla posizione di cui gode.

Infatti, si trova arroccato e a strapiombo sul mare: davvero un piccolo tesoro da visitare.

Una visita merita anche Cetara, un piccolo villaggio di circa 2400 persone, noto per la colatura di alici e per il tonno.

La colatura di alici è un rito in questo paese e nasce da un antico procedimento, tramandato da generazione a generazione, fino ai nostri giorni.

Ravello

Il paese della musica è Ravello, con il suo annuale Ravello Festival.

Visitate Villa Rufolo, sede del Festival e dagli incredibili giardini fioriti, e Villa Cimbrone, nota per la sua terrazza dell’infinito, panoramicissima e a picco sulla costiera e sul golfo di Salerno.

Positano

La vacanza procede verso la celeberrima Positano, sinonimo di lusso e località più alla moda della Costiera.

Positano è ben visibile dal mare e dalla strada che ad essa conduce per i suoi colori vivaci e i vicoletti pieni di botteghe, negozi di artigianato, ristoranti e souvenir.

Fate un salto nella chiesa di santa Maria Assunta, di cui potete ammirarne già dall’esterno la sua cupola maiolicata.

Vietri sul mare

Vietri sul mare è ricca di botteghe artigiane e famosa per le ceramiche vietresi.

Qui, i maestri di ceramica realizzano ogni giorno pezzi unici, dalle mille fantasie e colori.

In conclusione, la Costiera ha tanto da offrire, dal punto di vista paesaggistico, enogastronomico e culturale, al punto da non permettere a nessun turista di andar via insoddisfatto!

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