Fimosi: La Circoncisione è l’unica cura?
La circoncisione è la procedura chirurgica più comunemente eseguita sui neonati maschi. Negli Stati Uniti, circa il 70% dei bambini con fimosi può aspettarsi di subire una circoncisione. Di solito avviene in un ospedale, eseguita da un pediatra o da un medico di famiglia. L’Accademia Americana di Pediatria dice che un numero di bambini ancora maggiore potrebbe essere circonciso in modo sicuro se più pediatri fossero formati e disposti a farlo, e più genitori lo richiedessero.
La circoncisione non è un’operazione particolarmente difficile, ma comporta dei rischi. Tutte le procedure chirurgiche hanno un certo grado di rischio e anche gli interventi minori possono essere pericolosi a gradi differenti, se qualcosa va storto. Ci sono due tipi principali di circoncisione: convenzionale e minimamente invasiva. L’operazione in sé richiede circa 10 minuti per essere eseguita con entrambe le tecniche e l’anestesia generale viene utilizzata per la chirurgia mininvasiva per prevenire il dolore e il trauma.
E’ vero che la soluzione alla fimosi è sempre la circoncisione?
La verità è che ci sono molte idee sbagliate sulla circoncisione e la fimosi. Per esempio, è comune credere che gli uomini non circoncisi abbiano sempre problemi di fimosi e che la circoncisione sia l’unico modo per curare la condizione. Ma questo non è vero! La circoncisione può essere un trattamento, ma non è l’unico e in alcuni casi non è nemmeno necessario.
Negli anni l’urologia è progredita e i medici hanno dato tutti adito alla ricerca più recente, esaminando la saggezza convenzionale che circonda questo problema per sviluppare un approccio più completo per affrontare la fimosi. Si era scoperto che c’erano molti casi in cui le persone venivano trattate chirurgicamente per la fimosi quando non era necessario. Si è anche scoperto che molti medici stavano perdendo l’opportunità di trattare la fimosi in pazienti che avevano bisogno del trattamento, ma a cui non veniva offerto un metodo alternativo che non contemplasse la chirurgia.
Il trattamento della fimosi può essere complicato se non si contatta un urologo esperto, come il team dello Studio Medico Izzo di Napoli. Infatti se non si ha un parere professionale è difficile sapere cosa fare.
Abbiamo messo insieme un elenco delle tipologie dei 3 farmaci più comuni per trattare la fimosi, perché vogliamo che l’utente sia in grado di anticiparsi e di sapere a cosa va incontro.
Stai pensando di farti operare? Forse sarebbe il caso di contattare il medico e provare prima il trattamento farmacologico, senza aver paura o imbarazzo.
La maggior parte delle volte il medico prescriverà:
- Trattamento a base di creme steroidee, per ammorbidire la pelle e ridurre l’infiammazione.
- Trattamento a base di creme antimicotiche, in caso di infezioni fungine.
- Trattamento a base di creme antibatteriche, in caso di infezioni batteriche.
E’ normale accusare dolore dopo la circoncisione?
Alcune persone ne risentono.
È normale sentire un po’ di disagio dopo aver subito una circoncisione. Il pene può essere dolente e gonfio, e la pelle circoncisa può essere dolorosa o pruriginosa. Potrebbe essere una fase imbarazzante, non riuscendo a poter avere neanche un rapporto sessuale. Fortunatamente, i medici raccomandano di fare questi passi per alleviare il tuo disagio:
- Applicare una pomata antibiotica da banco sulla zona interessata due volte al giorno per cinque giorni.
- Usare impacchi di ghiaccio avvolti in un panno o un asciugamano per raffreddare l’area interessata per 20 minuti alla volta, più volte al giorno fino a quando il dolore si attenua (circa due o tre giorni).
- Applicare un antidolorifico da banco, come l’acetaminofene (paracetamolo) , può aiutare con qualsiasi dolore e gonfiore che stai vivendo.
La fimosi è una condizione patologica in realtà facilmente trattabile con un tasso di successo impressionante. Infatti, le terapie di ripristino del prepuzio sono segnalate per avere un tasso di successo fino al 95%! Se ti vergogni, non rimanere nel dubbio, perché ogni caso può essere trattato, contatta il tuo andrologo-urologo.