Quando sui muri si forma il salnitro è sempre un gigantesco problema per tutti. Non si sa come rimuoverlo, come combatterlo, in che modo rallentarne la crescita e così via.
Si va subito in panico, non si sa cosa fare e come agire. Insomma, viene a mancare l’ambiente domestico salutare, il che può compromettere la salute dei bambini e degli adulti. Pertanto, se sui muri si trovassero le tracce di muffa o di salnitro, si dovrebbe procedere in maniera tempestiva, il prima possibile, al fine di eliminare il problema in questione.
Farlo non è così difficile come potrebbe sembrare, ma bisognerà intervenire in una maniera davvero veloce, poiché se lasciassi il problema a sé stesso, se non intervenissi e se non adottassi alcuna misura, nel tempo il problema peggiorerebbe.
Riconoscere il salnitro da questo punto di vista non è per niente difficile: lo vedresti se nella muffa si formerebbero delle efflorescenze con tanto di cristalli biancastri incastrativi. Ovviamente, non avrai la certezza che sarà il salnito, ma potrai supporre che il problema sia proprio quello.
Perché si forma il salnitro sui muri?
Forse non lo sai, ma il salnitro è il sale di potassio, conosciuto anche come il nitrato di potassio. Di base è una polvere biancastra che si forma in maniera completamente naturale soprattutto nei luoghi privi di aria e nei posti troppo umidi.
Nelle case tale elemento chimico si forma soprattutto a causa dell’umidità di risalita: in questo caso viene chiamata anche con un termine diverso, “muffa bianca”. Ovviamente, è da rimuovere il prima possibile in quanto considerato completamente insalubre. Se lo lasciassi maturare, esso potrebbe espandersi nell’ambiente della tua abitazione portando a un graduale decadimento delle condizioni salutari. Con il tempo ti accorgeresti che respirare sta diventando sempre più difficile e complesso.
Ma da dove deriva questo sale? Come si forma? Il principale substrato da cui deriva questo sale è l’acqua, ovvero l’umidità. Il salnitro si forma proprio a causa di un collegamento in atto tra le infiltrazioni e ciò che è contenuto nell’acqua. In pratica, è l’unione di vari elementi che vanno a formare il nitrato di potassio, ovvero il salnitro. Tra gli alri motivi spiccano le infiltrazioni acquatice trasportata dai vari capillari risalenti a partire dal basso: il liquido in questione è spesso carica di batteri e ammoniaca, ovvero di quei fattori che contribuiscono alla formazione del salnitro. A ciò si aggiunge anche il carbonato di potassio presente nelle mura. Infine, non ci si può dimenticare nemmeno dell’ossigeno presente nell’aria.
Insomma, come vedi è un mix di fattori che forma il salnitro. Tutti gli elementi contribuiscono a formare il salnitro e, come puoi ben intuire, in modo particolare dovresti prestare attenzione all’alta concentrazione dell’umidità nell’aria. Maggiore sarà l’umidità e peggiori saranno le conseguenze, poiché il salnitro potrebbe formarsi sui muri in una maniera molto più veloce. Ovviamente, anche le conseguenze saranno peggiori. Quindi, il salnito trova un terreno fertile nelle condizioni in cui c’è l’umidità, l’acqua, ossigeno nell’aria e i sali minerali di potassio direttamente sui muri.
Il problema principale è data comunque dall’umidità di risalità. Come si forma quest’ultima? Niente di troppo complesso da capire: l’acqua viene trasportata verso l’alto su per alcuni capillari. L’acqua in questione è altresì carica di ammoniaca e di vari batteri: questa composizione entra in contatto con il carbonato di potassio forma il salnitro, il nitrato di potassio. Vedrai formarsi vari cristalli e una serie di efflorescenze, chiamate anche con un termine particolare: “muffa bianca”.
Come si elimina il salnitro dai muri?
Innanzitutto, devi sapere che eliminare il salnitro quando si trova ormai in profondità del muro potrebbe non essere per nulla semplice. Potresti pensare che basterà semplicemente raschiare via la muffa dal muro con un attrezzo fisico, quasi come se fosse uno strumento meccanico. Tuttavia, non si tratterebbe di un rimedio duraturo, anzi. Considerando che il salnitro potrebbe già essersi diffuso in profondità del muro, sarebbe una questione di tempo prima che ritorni a danneggiare l’aria nella tua abitazione. Ciò di cui hai bisogno sono i rimedi duraturi, quelli che eliminano la famosa muffa bianca una volta per tutte.
Ciò che devi fare è puntare alla radice del problema, in maniera tale da togliere il salnitro una volta per tutte. Occorre andare alla radice della difficoltà, colpire direttamente la causa che ha scatenato il salnitro. Se eliminassi unicamente gli effetti della risalita dell’umidità, non risolveresti niente. Sarebbe un po’ come agire sull’effetto di una malattia anziché sulla sua causa. Quindi, cosa succederebbe se eliminassi unicamente l’effetto esterno? Nel giro di qualche giorno il salnitro tornerebbe a formarsi.
Per essere sicuro di eseguire un trattamento radicale, efficace e profondo, non si può fare a meno di rivolgersi ad aziende edili che hanno una certa esperienza nel settore e sono in grado di eliminare il problema alla sua origine. Successivamente, dopo il blocco della risalita dell’acqua e della parziale eliminazione dell’umidità, occorre procedere all’asciugamento del muro e quindi effettuare l’intonaco del muro in modo da combattere più efficacemente la formazione del salnitro e della muffa. Tutti questi problemi potrebbero a lungo andare portare anche alla formazione delle crepe nei muri.
Potresti intervenire anche se non avessi la possibilità di contattare un’azienda edile professionale. In effetti, siamo ben consci che la lotta al salnitro comporta spesso delle spese particolarmente elevate, che non tutti sono in grado di sostenere. Considerando la presenza di tali problemi, è logico cercare dei rimedi fai-da-te, che potrebbero aiutarti a risolvere le varie difficoltà. Dunque, quali sono i rimedi casalinghi di cui potresti usufruire per eliminare il problema del salnitro? Si tratterebbe di rimedi definitivi oppure di quelli parziali? A cosa bisogna prestare attenzione? E’ difficile farlo?
In primo luogo potresti impiegare una soluzione pari al 5% composto da acido muriatico e acqua. In questo caso si ha a che fare con una soluzione temporanea e, soprattutto estetica. Come già accennato prima, se la impiegassi toglieresti lo strato superficiale del salnitro, ma non riusciresti a rimuoverlo internamente. Non bloccheresti le cause dell’umidità e quindi non elimineresti la causa principale di questa difficoltà. Quindi, sarà logico aspettarsi che l’umidità ritornerà a salire lungo le pareti portandoti a diversi altri problemi.
Ora, più dettagliatamente, come adottare efficamente questa soluzione? Come procedere?
In primis non dimenticarti dei dispositivi di protezione individuale, che in questo caso hanno un’importanza estremamente alta. Basterebbe fare una mossa sbagliata, compiere un passo errato ed ecco che in pochi secondi potresti farti male agli occhi oppure ad altre parti del tuo corpo. Una volta che avrai indossato le protezioni, potrai procedere oltre. Prendi un panno e immbevilo con la soluzione di cui abbiamo parlato. Il panno non dev’essere bagnato unicamente sullo strato superficiale, poiché così facendo la soluzione non sarà “introdotta” all’interno del muro. In pratica, più a fondo riuscirai a far andare la soluzione e migliori risultati potrai avere. Allo stesso modo potresti usare anche un semplice pennello. Assicurati, però, di premere bene sul muro, affinché il composto da te preparato possa andare a fondo. Cerca di lavorare in questo modo sull’intera area della parete colpita dal problema del salnitro e anche un po’ oltre. Difatti, il salnitro presente nella profondità del muro potrebbe non dare dei segni visibili. Ciò significa anche che dovrai spalmare la soluzione preparata oin un raggio di circa 20-25cm. dalla zona colpita dal salnitro.
Successivamente dovrai far asciugare il tutto almeno per circa 6-7 ore. Durante questo arco di tempo, il salnitro che avrai preparato farà il proprio dovere contribuendo a contrastare l’umidità e il salnitro. Vedrai proprio come la macchia sparisce dalla parete: se hai fatto tutto bene, alla fine del trattamento non ci devono essere segni di presenza di questo problema. Quando finirà il periodo di asciugatura, ti toccherà prendere un po’ di acqua pulita e passare con un panno sulla zona precedentemente trattata. Ovviamente, la parete sarà di nuovo bagnata, motivo per cui dovrai aspettare ancora un po’, affinché si asciughi completamente. Solo a quel punto potrai compiere i passaggi finali di questo rimedio e, in particolare, di mettere sulla parete un paio di mani di pittura antimuffa. Quest’ultima andrà a stabilizzare l’effetto del tuo intervento, ma la sua azione sarà limitata, esattamente come lo è l’intervento di una qualsiasi altra pittura.
Infine, non dimenticarti nemmeno dei vari prodotti antisale: sono ottimali proprio per il contrasto ai problemi derivati dalla muffa, in quanto hanno un particolare effetto: rendono inattivi i vari residui di salnitro presenti nei muri. Per dirla brevemente, insomma, contribuiscono a frenare la formazione di sale di potassio. Attenzione, ovviamente: frenare non significa arrestare del tutto. Insomma, rallentano la formazione di salnitro, ma non la escludono del tutto, il che è un grave problema.
Ovviamente, sul mercato potrai trovare una vasta gamma di altri prodotti antisalnitro, spaziando da quelli a base di agenti contrastanti che danno un effetto più duraturo del normale per finire con i prodotti cosmetici, il cui scopo è semplicemente ripristinare il bel aspetto estetico della parete in un arco temporale limitato. Molti prodotti offrono anche diverse caratteristiche risananti, che non solo prevengono la formazione del sale di potassio, ma hanno anche un effetto impermeabilizzante, cercando di limitare il passaggio dell’umidità di risalita all’interno delle pareti.
Talvolta potrebbe essere persino necessario compiere una profonda sanificazione degli ambienti. Ci sono però anche varie situazioni in cui effettuare delle azioni di contrasto all’umidità di risalita potrebbe essere del tutto inutile, come lo sono, tanto per fare un esempio, i rincari delle bollette della luce.
Quando si forma il salnitro?
Rispondere a questa domanda è molto semplice: quando si formano le giuste condizioni affinché ciò accada. Sicuramente, il principale fattore che porta alla formazione del salnitro è senz’altro l’elevata umidità nell’aria e nelle pareti. Se la casa si trovasse in un posto particolarmente umido, non esposta al sole e fosse persino poco aerato, si potrebbe verificare il fenomeno di umidità di risalita. In modo particolare occorrerebbe prestare attenzione a questo pericolo specialmente se l’abitazione fosse posizionata nei pressi dei grandi specchi d’acqua.
Se vuoi prevenire la comparsa del salnitro, dovresti effettuare varie azioni di prevenzione. In particolare, potresti comprare dei dispositivi che eliminano l’umidità dell’aria e allontanare l’umidità terrena dalla tua abitazione. Riducendo di numero i fattori che portano alla formazione del salnitro si finisce per limitare la possibilità che l’umidità s’introduca all’interno della parete, agisca insieme ad altri elementi e così via. Considera che gli atti di prevenzione alla formazione della muffa bianca sono altrettanto importanti come lo sono le azioni di contrasto al problema già manifestatosi.
A tutto ciò si aggiungono anche altre considerazioni da fare e in particolare devi capire che se il problema fosse ormai troppo profondo e radicato, non potresti fare altro se non compiere degli atti di ristrutturazione del muro. In questo modo si effettua un intervento alla radice del problema, modificando il tessuto strutturale della parete.
Ovviamente, non sempre è possibile intervenire in questo modo e prima di cominciare i lavori di questo genere devi sicuramente consigliarti con una ditta edile composta dai professionisti. Questi saranno in grado di analizzare lo stato della parete, vedere come è possibile agire e successivamente fornirti un preventivo sul futuro lavoro.