
La separazione dei genitori o la minaccia che questa possa accadere è sempre un trauma, nella vita di un figlio, piccolo o grande che sia. Questo perché il bambino trae un’esperienza positiva dall’unione dei genitori e quindi, nel momento in cui questa inizia a vacillare o addirittura crolla, è ovvio che il minore perde fiducia nel mondo adulto e in quella forma di rassicurazione che i grandi dovrebbero trasmettere.
Tuttavia è anche vero che attualmente le separazioni della coppia sono sempre più diffuse ed i bambini sempre più abituati a vivere in famiglie monogenitoriali.
Ma come fare per evitare che il piccolo subisca un vero e proprio trauma?
Esiste una regola a cui affidarci in caso di inevitabile separazione della coppia?
Il primo consiglio è sicuramente quello di affidarsi ad un sostegno psicoterapeutico di coppia, ed affrontare il momento di difficoltà sicuramente con buon senso.
Separazione: nessuna regola, solo buon senso
Probabilmente una vera e propria regola di base, una sorta di manuale della corretta separazione non esiste ancora, anche se servirebbe a tanti genitori in procinto si separarsi: ma affidarsi al buon senso è sempre la strada giusta.
Però esistono alcuni consigli su cosa fare che vogliamo brevemente illustrarvi:
- evitare le discussioni davanti ai figli, che oltre a dover digerire la vostra separazione faranno anche fatica a dimenticare la conflittualità tra voi;
- evitare che un genitore sparisca improvvisamente, sarebbe per il figlio un trauma maggiore ed inspiegabile;
- anche nelle discussione, evitare l’aggressività verbale e soprattutto quella fisica;
- non usate il bambino come arma per fare del male all’altro partner.
Cosa poter fare per allentare la tensione e vivere al meglio questo momento?
- spigare, in base all’età dei figli, la situazione e le problematiche del rapporto di coppia, piuttosto che negarle;
- far capire ai figli che la separazione riguarda solo il rapporto marito-moglie e nulla a che fare con il vostro ruolo genitoriale;
- in caso di separazione è sempre meglio optare per una consensuale e per un affido condiviso e prendere assieme le decisioni che riguardano le scelte educative e di vita dei vostri figli;
- in caso di difficoltà nella gestione della separazione, fatevi aiutare dai centri di mediazione familiare.