Se anche atleti e sportivi del calibro di Cristiano Ronaldo l’hanno scelta per recuperare rapidamente in seguito ad infortuni, è evidente che la Tecarterapia sia uno dei trattamenti elettromedicali più innovativi degli ultimi decenni.
Più semplicemente conosciuta come Tecar, il suo nome è l’acronimo di Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo e consiste in una forma di termoterapia che sfrutta il potere del calore per riparare danni ai tessuti.
L’impiego del calore nelle terapie medicali non è una novità, infatti sono ben noti gli effetti generati dall’utilizzo di strumenti quali laser, infrarossi e ultrasuoni.
A differenza di queste ultime, però, la Tecar è una termoterapia di tipo endogeno. Essa infatti prevede l’utilizzo di cariche elettriche (da 5 a 10 mHz) per stimolare l’aumento della temperatura del corpo dall’interno, ripristinando l’attività cellulare e velocizzando il naturale processo di guarigione del corpo.
Tecarterapia: come funziona e a cosa serve
L’induzione del calore endogeno è possibile grazie ad una strumentazione che sfrutta il principio fisico del condensatore (o circuito Resistenza-Condensatore). L’attrezzatura si compone di due piastre magnetiche e una superficie isolante, che in questo caso è la parte del corpo da trattare.
Un generatore elettrico collegato alle piastre genera tra queste una differenza di potenziale, in modo che una piastra assuma carica positiva e l’altra quella negativa.
È importante distinguere innanzitutto due modalità di trattamento:
- Capacitiva – adatta al trattamento dei tessuti molli, più ricchi d’acqua, per i quali viene impiegata una carica elettrica di potenza minore.
- Resistiva – utilizzata per trattare danni in tessuti con una più alta resistenza alle cariche elettriche, come ossa, articolazioni, legamenti, ecc.
Sarà, quindi, l’entità del danno e il tessuto coinvolto a determinare l’intensità delle cariche elettriche utili al trattamento.
Come conferma uno dei centri italiani specializzati in tecarterapia, il Kinesis Sport in provincia di Monza, questa terapia non solo non è dolorosa ma risulta anche piacevole al paziente, non ha alcuna controindicazione e può essere impiegata su tantissimi soggetti e per tantissimi scopi.
L’importante è che sia eseguita presso una struttura altamente specializzata, come Kinesis Sport che ha fatto della tecarterapia il trattamento di punta del centro di Bellusco (MB) ed è autorizzato HUMAN TECAR – servizio attivo anche ad Agrate, Monza e Gessate.
In passato il trattamento veniva impiegato esclusivamente sugli atleti per accelerare i processi di guarigione in seguito ad infortuni sportivi.
Oggi la pratica si è estesa ad un numero maggiore di pazienti, che ne fanno uso per risolvere i più comuni disturbi muscolo scheletrici. Oppure, chi è più avanzato con l’età può trarne beneficio per curare le problematiche date dal naturale processo di invecchiamento del corpo.
Al tempo stesso, la tecar può essere impiegata per scopi estetici, come ad esempio per il trattamento localizzato della cellulite.
Gli effetti della tecarterapia
Gli effetti biologici, cioè quelli generati dal calore interno e naturale del corpo sotto stimolo della tecar, sono fondamentalmente tre:
- Incremento del microcircolo
- Vasodilatazione
- Incremento della temperatura interna
Ognuno di esso è associato ad un livello energetico differente e crescente e, di conseguenza, utile a trattare problematiche diverse. L’incremento del microcircolo, ad esempio, consiste nell’aumento della circolazione sanguigna nei vasi di calibro minore ed è indicato per il trattamento di infiammazioni e lesioni muscolari.
La vasodilatazione, che si ottiene adoperando un livello energetico intermedio, aiuta a risolvere contratture muscolari e i problemi di circolazione sanguigna più gravi.
Infine, l’incremento della temperatura interna la si ottiene impiegando una potenza energetica maggiore ed è l’ideale per trattare infiammazioni croniche, rigidità articolari o artrosi.
