Certificazioni di qualità: cosa sono e a cosa servono

La certificazione di qualità è la conferma, attestata da organi terzi, del rispetto di determinati requisiti caratteristiche di un prodotto, servizio, processo, persona od organizzazione, richiesti da norme e standard internazionali.

Questa conferma si consegue sulla base di valutazioni, audit, affidate agli auditor che valutano la conformità rispetto ai requisiti richiesti dalle norme implementate dall’organizzazione.

Alla necessità di garantire un’adeguata qualità e sicurezza dei prodotti, e dei processi, si affianca la volontà di informare i consumatori su ciò che è il processo in sé. Il concetto di qualità, si riduce ad una breve definizione: la capacità che un’azienda ha di soddisfare richieste, aspettative e requisiti nel tempo.

Il requisito principale delle norme di certificazione prevede che si seguano e standardizzino determinati processi, atti alla pianificazione, produzione e al trovare soluzioni a problemi che si ripetono per porne fine.

Questo mappando l’organizzazione nei vari fase fasi dei processi, ed allineando grazie a regole, istruzioni, procedure ogni fase. Adeguando le risorse umane e tecniche ai requisiti ed agli obbiettivi da raggiungere.

Le norme di certificazione nascono dalla collaborazione dei tavoli tecnici con organismi riconosciuti che possono essere nazionali (UNI, CEI), europee (EN, CEN) o internazionali (ISO, IEC, ITU-T). Trattano vari settori: metodi, simboli, termini o caratteristiche di prodotti e servizi, al fine di creare un’uniformità a livello esteso.

Le tipologie di certificazione di qualità

Innanzitutto, quando si parla di norme per la certificazione qualità non ci si riferisce a dei requisiti obbligatori. Infatti la certificazione di una norma e o di uno standard è volontaria. Anche se talune di esse approfondiscono quelli che sono i requisiti obbligatori per le aree sicurezza sul lavoro, ambiente, sicurezza alimentare, privacy.

Le certificazioni si basano su delle norme e standard, ossia su modelli che hanno lo scopo di ottenere un’unificazione delle caratteristiche di un medesimo prodotto o servizio. La conformità a tale standard, prende il nome di certificazione ed assicura che le performance, solitamente variabili, possano diventare ripetibili.

In base al tema trattato, le certificazioni di qualità accreditate, vengono divise in varie tipologie.

  • Certificazione di sistemi di gestione

Le certificazioni di qualità dei sistemi di gestione attestano che il sistema di gestione organizzativo gestionale sviluppato da un’organizzazione, sia conforme ai requisiti adottati. Fra questi standard risultano quelli relativi la qualità, l’ambiente e la sicurezza. Fanno parte di questa categoria le norme ISO, ossia le linee guida stilate dall’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione. Le norme, benché richiedono il rispetto dei requisiti lasciano un ampio spazio di azione alle organizzazioni.

  • Certificazione standard internazionali

Gli standard di certificazione invece sono una serie di requisiti richiesti esplicitamente da standard specifici. In questo caso l’organizzazione dovrà dimostrare la loro totale osservanza come richiesto. Esempi di standard di certificazione sono le certificazioni alimenti Brc, Ifs, Global Gap ed altre.

  • Certificazione di prodotti

Le certificazioni di prodotti e servizi, sono inerenti al risultato finale o il processo produttivo. La conformità viene valutata in base ad alcune caratteristiche dell’oggetto in esame. Essendo valutate le fasi di produzione, un eventuale giudizio positivo deve garantire la conformità nel corso del tempo. Fra di esse si trovano le certificazioni OGM, DOP, IGP, Gluten Free.

  • Certificazione di servizi

Le certificazioni di servizio sono rivolte alle organizzazioni che erogano servizi (sanità, istruzione, pubblica amministrazione, turismo) e che producono beni industriali, dove il servizio costituisce una componente più qualificante della fornitura. Lo scopo è quello di rendere trasparenti le caratteristiche del servizio sotto l’aspetto tecnico-professionale.

  • Certificazione dei processi

In questo caso le certificazioni di qualità si riferiscono ai processi. In genere quei processi che sono seguiti da norme tecniche per esempio la saldatura. Definite certificazioni di processo.

  • Certificazione di persone

Le certificazioni di persone garantiscono il possesso di quelle competenze necessarie per rendere idonei i lavoratori a svolgere una data mansione. È l’attestazione che riconosce requisiti necessari per praticare una competenza specifica di un determinato settore di attività.

Tutti gli standard e le norme di certificazione vengono rilasciate a seguito del superamento di un audit di valutazione. Il mantenimento delle certificazioni acquisite verrà valutato periodicamente in genere a cadenza annuale con la medesima modalità.

Le aziende certificate con gli standard e con norme che abbiano effettuato audit con un organismo accreditato ne avranno pregio e visibilità sui portali. Per esempio la banca dati Accredia.

Accreditamento e organi preposti

Con l’accreditamento, un organismo riconosciuto, attesta che il richiedente possa svolgere funzioni specifiche. Garantisce, pertanto, il rispetto della normativa a livello internazionale e, di conseguenza, rende possibile un rapporto di fiducia tra azienda e consumatore.

Gli organismi preposti si occupano di svolgere verifiche tramite ispezioni, per verificare la reale idoneità delle aziende che richiedono una certificazione, facendo riferimento agli organismi di normazione.

Quest’ultimi, come precedentemente accennato, si sviluppano su vari livelli: nazionale, europeo ed internazionale. L’ISO rappresenta la massima istituzione al mondo in termini di sviluppo di standard e si occupa di emanarne nell’abito di ogni settore applicativo, eccetto quello elettrico ed elettronico, che vengono trattati da ITU-T.

In Italia l’organo di accreditamento è Accredia. Esiste anche un mutuo riconoscimento tra gli enti di accreditamento degli altri paesi per favori i processi di certificazione internazionale e l’omogeneizzazione dei sistemi di valutazione.

I vantaggi che le certificazioni apportano

Per un’azienda, ottenere una certificazione significa rendere il proprio sistema di gestione efficace e rispondere ai requisiti applicabili ed a quelli dei mercati.

Il possesso di tale certificato apporta molte qualità positive: credibilità, autorevolezza e affidabilità, che danno la possibilità di distinguersi su un mercato sempre più vasto e competitivo.

Un produttore, o erogatore può fornire e dimostrare la capacità di mantenere nel corso del tempo una conformità del prodotto o servizio erogato. Le certificazioni sono strumenti primari per motivare le aziende a migliorare le competenze nel corso del tempo.

Ottenere un attestato di questo tipo, per un’azienda, significa attuare una strategia aziendale volta al miglioramento della produzione e all’adempimento normativo. È un plusvalore in termini di responsabilità sociale e segnale di trasparenza e chiarezza negli intenti.

Facilitando così i processi di fornitura, aprendo la propria organizzazione alla partecipazione ai bandi ed alle gare di affidamento e ricevendo una moltitudine di vantaggi che variano a seconda della certificazione raggiunta.

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