Come registrare un marchio? Perché è importante proteggere i segni distintivi della propria attività? In questa guida vedremo cosa c’è da sapere riguardo la registrazione di un marchio.
Paragrafo dopo paragrafo risulterà sempre più chiaro che tutelarsi è essenziale per proteggere il valore commerciale del brand, per difendersi da tentativi di contraffazione e per evitare che i concorrenti possano pensare di sfruttare a loro vantaggio la tua l’immagine positiva acquisita in tanti anni di duro lavoro.
Se hai bisogno di sentire il parere di professionisti esperti, di trovare una rapida soluzione che possa tutelare le tue idee e i risultati raggiunti, ti consigliamo di visitare: https://www.registrareunmarchio.it/. Qui troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno per registrare un marchio italiano.
- Cosa si intende per registrare un marchio
- Perché registrare un marchio?
- Come registrare un marchio: passaggi
- Registrare un marchio: Verifica dell’UIBM
- Registrare un marchio: le conclusioni
Cosa si intende per registrare un marchio
Per marchio d’impresa si intendono tutti i segni che possono essere rappresentati in forma grafica e che allo stesso tempo hanno la capacità di distinguere i prodotti o i servizi di un’impresa. Il marchio può essere composto da uno o più dei seguenti elementi:
- Disegni
- Nomi
- Cifre
- Suoni
- Tonalità cromatiche
La quasi totalità delle informazioni relative ai marchi le trovi nel D. Lgs. 30/2005, o Codice della Proprietà Industriale (CPI), e nel Codice Civile (Libro V). I segni distintivi di un’attività per essere registrati devono soddisfare dei requisiti. In particolare, il marchio deve essere:
- Distintivo
- Nuovo
- Non in contrasto con la legge
Perché registrare un marchio?
Registrare un marchio ti garantisce tutta una serie di vantaggi impossibili da ignorare.
Un marchio registrato aumenta di valore, ti aiuta a distinguerti dalla concorrenza, ma soprattutto ti protegge dal punto di vista legale contro qualsiasi uso non autorizzato dei segni distintivi della tua attività. Più in dettaglio:
- Tutela degli investimenti: acquisisci il diritto di uso esclusivo del marchio su un determinato territorio. Nessuno può utilizzare segni simili o uguali al tuo.
- Tutela legale: nel caso qualcuno si appropri del tuo marchio inducendo i consumatori in confusione o peggio danneggiando la reputazione della tua azienda, puoi intraprendere azioni legali.
- Aumento del valore commerciale: un marchio registrato diventa un vero asset aziendale. Non solo hai la certezza che il tuo marchio sia unico e riconoscibile ma puoi anche cedere il diritto di utilizzo a terzi, assicurandoti ulteriori entrate.
Come registrare un marchio: passaggi
Per registrare un marchio in Italia bisogna presentare un’apposita domanda e la relativa documentazione in formato cartaceo o direttamente online all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM). I documenti da presentare sono:
- Domanda di registrazione compilata e firmata
- Rappresentazione del marchio
- Ricevuta dei pagamenti (diritti di segreteria)
- Eventuale lettera d’incarico
Prima di presentare la domanda, tuttavia, è buona prassi effettuare una ricerca d’anteriorità che serve a verificare se il marchio non sia già stato registrato da altri o non sia in conflitto con diritti di terzi.
Successivamente puoi passare alla fase di presentazione vera e propria della domanda. Per quanto riguarda il marchio d’impresa, il documento da compilare richiede d’inserire informazioni quali:
- Specifiche del marchio: tipo di marchio, descrizione, tipologia di deposito
- Classificazione: bisogna indicare almeno una classe merceologica seguendo quanto riportato nella Classificazione di Nizza
Registrare un marchio: verifica dell’UIBM
Una volta inviata la domanda, l’UIBM si occupa di esaminare tutti i documenti. L’intero processo si articola nelle seguenti fasi:
- Verifica di ricevibilità: l’Ufficio si accerta che le tasse siano state pagate e che le informazioni inserite siano corrette.
- Esame formale e tecnico: i funzionari dell’UIBM passano poi alle verifiche formali e tecniche accertandosi che la domanda rispetti tutti i requisiti previsti dalla legge.
- Richiesta d’integrazioni: qualora emergano delle incongruenze o delle criticità l’UIBM richiede ulteriori documentazioni o integrazioni.
- Pubblicazione: la domanda viene poi pubblicata sul bollettino ufficiale. La richiesta così diventa pubblica. Ciò permette eventuali opposizioni alla richiesta di registrazione da parte di terzi.
- Concessione del marchio: infine, l’UIBM procede alla concessione del marchio. Il segno distintivo risulta protetto per i successivi 10 anni.
Registrare un marchio: le conclusioni
Registrare un marchio è un’attività complessa. Bisogna effettuare una precisa e attenta ricerca d’anteriorità, accertarsi che il marchio sia lecito e che rispetti i requisiti di registrabilità previsti dalla legge, inviare numerose documentazioni e rispettare le tante normative vigenti.
È per questi motivi che consigliamo di affidarsi a professionisti specializzati, i quali possono occuparsi di tutte le fasi, dalla ricerca preliminare, alla tutela in caso di opposizione alla registrazione.
Così facendo hai la garanzia che l’intero processo si svolga nel minor tempo possibile e che la tua azienda sia davvero tutelata nel mercato in cui opera.