Startup: che cosa sono e quali requisiti devono avere

Sulla scia dei grandi imprenditori americani che hanno avuto successo con aziende tecnologiche nate nella Silicon Valley, anche in Italia negli ultimi anni si è diffuso notevolmente il concetto di startup, che affascina molti giovani futuri imprenditori e li porta a sognare di realizzare una multinazionale di grande valore.

Proprio per questo motivo abbiamo deciso di definire nelle prossime righe di questo articolo il concetto di startup, analizzando quali requisiti dovrebbe avere questo tipo di impresa e come iniziare ad avviarne una di successo.

Cos’è una startup?

Con questo termine si intende un’impresa in fase di avviamento, ma nello specifico un’azienda che ha un’idea estremamente innovativa e che è in grado di svilupparla con estrema velocità, raggiungendo così un gran numero di clienti per espandersi su scala globale.

Per riuscire a fare questo una startup deve avere 4 caratteristiche ben precise: l’innovazione, la scalabilità, la replicabilità e la temporaneità.

Le caratteristiche di una startup

Come appena accennato, un’impresa per essere considerata startup deve avere alcune caratteristiche specifiche, che la aiuteranno anche ad accedere agli specifici programmi di finanziamento previsti dal Mise.

In primo luogo deve essere innovativa, cioè deve portare sul mercato la soluzione ad un problema o ad una necessità (o la realizzazione di un desiderio) in un modo totalmente differente rispetto a tutto quello che è stato fatto fino a questo momento.

Inoltre deve essere scalabile, cioè deve poter erogare i propri servizi o vendere i propri prodotti senza alcun limite di forza lavoro o di carenza di materiali.

In più deve anche essere replicabile, cioè deve poter essere duplicata in modo identico in più Paesi del mondo senza dover stravolgere il sistema di produzione o vendita.

Infine deve essere temporanea. Questo aspetto è molto importante, in quanto una startup per definizione è temporaneamente in queto stato finché non si espande con grande velocità e diventa una vera e propria azienda, uscendo così dal suo stadio originale di startup.

Come avviare una startup

Per aprire una startup serve per prima cosa avere un’idea differenziante e innovativa da poter mettere in atto per creare un sistema di business, generare delle vendite e incassare così del denaro.

Inoltre è fondamentale trovare il denaro necessario per l’avviamento e il sostentamento dell’impresa nella sua fase embrionale e per questo esistono degli incentivi e degli enti finanziatori appositi per questo tipo di progetti che decidono di investire su idee innovative.

Trovare i fondi non è di certo facile, ma per questo motivo esistono delle aziende specializzate nel sostegno dei giovani imprenditori per l’avviamento di una startup, come ad esempio i ragazzi di b-plannow.com. Tramite la pagina citata potrete accedere al sito dell’azienda che ci sentiamo di consigliarvi, dove troverete moltissimi articoli e guide di approfondimento per curare tutti gli aspetti della nascita di una startup, con la possibilità di richiedere una consulenza per realizzare il vostro progetto.

Infine è fondamentale avere un team di collaboratori. La startup, come accennato in precedenza, cresce con grande velocità e per riuscire in questo avrete bisogno di una squadra di collaboratori a cui delegare i diversi aspetti del vostro progetto, a partire dall’amministrazione e dalla gestione finanziaria, per poi passare a produzione, marketing e vendite.

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