Chi Produce le Mascherine?

Note anche come Dispositivi di protezione individuale (DPI), le mascherine hanno assunto un ruolo fondamentale nel contrasto alla diffusione del Covid-19.
In questo articolo passiamo in rassegna tutte le realtà economiche nazionali coinvolte nella produzione delle mascherine.

pila di mascherine

Chi produce le mascherine chirurgiche

Con la stretta che ha comportato la chiusura di aziende e attività commerciali non considerate fondamentali, molte società e imprese attive sul territorio hanno deciso di convertire la propria linea produttiva in supporto alla produzione di DPI.
È il caso, per esempio, delle più note maison di moda (tra le altre, Armani e Prada in prima linea) che dal 18 marzo sono riuscite a produrre più di 150.000 mascherine chirurgiche destinate al personale sanitario.
Una grossa fetta di mascherine chirurgiche è stata poi prodotta dalla Fippi SPA di Rho, azienda leader nel settore dell’igiene dei neonati che collabora con il Politecnico di Milano, e dalla Giglio Group, eccellenza del fashion che ha convertito la propria logistica destinandola alla produzione di mascherine chirurgiche.

Chi produce le mascherine di cotone?

In cotone idrorepellente, antibatterico e lavabile, queste mascherine sono prodotte da diverse aziende sul suolo italiano.
In Abruzzo la produzione è attiva grazie all’azienda Winpack SRL che, nata come azienda produttrice di packaging personalizzato, ha avviato anche una linea per la produzione di mascherine in tessuto personalizzate. Il sito web si chiama sacchettiditessuto.it.
In Emilia-Romagna, invece, la principale produttrice è la Marex di Correggio, casa di moda di patron Marani, visitabile al sito angelomarani.com che giunge a produrre 150 mila pezzi al giorno.
Sono attive in Veneto, invece, dodici cooperative LegaCoop che hanno messo a punto la produzione di 25.000 mascherine al giorno, antigoccia, antimicrobiche e riutilizzabili fino a 100 volte dopo il lavaggio.
Grazie all’intermediazione dell’Università Federico II di Napoli, anche gli istituti penitenziari della Campania sono stati coinvolti nella produzione di mascherine di cotone lavabili e riutilizzabili.

Chi produce le mascherine in tessuto non tessuto?

La Mda Massaflex di Massa Carrara, che da 40 anni produce e commercializza materassi, ha deciso di mettere a disposizione i propri impianti per produrre mascherine in TNT.
La mini-catena di produzione in questione arriva a coinvolgere un nutrito gruppo di sarte che lavora da casa.

Chi produce le mascherine FFP2 e FFP3

Tecnicamente sarebbero semi-maschere filtranti contro particelle, ma il grande pubblico le ha conosciute soprattutto dopo la grave emergenza sanitaria del Covid-19.
Il numero che le caratterizza indica la classe di protezione e la FFP2 offre una sicurezza lievemente inferiore rispetto alla FFP3.
In Italia, a produrre FFP2, sono la SP PLAST Creating, che da 40 anni stampa articoli in plastica, la BLS Group, attiva nel campo dei prodotti di protezione respiratoria, e la CTExpertise che invece opera nel comparto tecnologico.
Le FFP3, invece, sono appannaggio quasi esclusivo della GVS che, con la diffusione del coronavirus in Italia, ha attivato uno stabilimento a Bologna in grado di produrne 1,7 milioni mese.

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