Come trasformare la vasca in doccia in breve tempo

Per far sì che una vasca da bagno possa essere trasformata in doccia non c’è bisogno di interventi chissà quanto elaborati, e soprattutto non è necessario provvedere a una ristrutturazione totale del bagno. Sono sufficienti poche operazioni, a condizione che – ovviamente – ci si rivolga ad aziende specializzate in grado di garantire una trasformazione perfetta nel giro di breve tempo.

La spesa sarà ridotta e non ci si dovrà preoccupare di rifare il bagno da cima a fondo. Per usufruire di questo tipo di servizio esistono anche delle aziende in ogni regione che propongono le loro offerte online, come ad esempio le proposte di Denco Edil Doccia che nelle marche sono un punto di riferimento in questo ambito.

Perché scegliere la doccia

Sono tanti i vantaggi che caratterizzano una doccia e che, quindi, dovrebbero indurre a propendere per una trasformazione della vasca da bagno. La doccia, infatti, è una soluzione sicura e rapida, ma soprattutto pratica, ideale per chiunque, grazie a cui i consumi di acqua possono essere ridotti.

Quasi sempre i modelli attuali di cabina doccia presentano dei piatti a pavimento molto grandi e sono muniti di soffioni a cascata, idromassaggio e ulteriori accessori che garantiscono gli standard di comfort più elevati. Tutto ciò contribuisce , ad esempio, a migliorare la condizione delle gambe stanche e gonfie. Ecco quali sono i motivi per i quali preferire la doccia alla vasca.

Come funziona

L’intervento di uno o più tecnici specializzati prevede in primo luogo la rimozione della vasca. In seguito lo spazio che in precedenza era coperto viene rivestito con dei pannelli ad hoc. A questo punto il piatto doccia può essere posizionato, e quindi si monta il box con tanto di accessori, se previsti.

Le soluzioni tra le quali è possibile scegliere sono molteplici: per la versione base, le dimensioni del piatto sono uguali a quelle della vasca, e la rubinetteria già presente non viene sostituita, mentre si installa una semplice chiusura; nel caso di una versione elaborata, invece, il box doccia sarà dotato di piatto antiscivolo e idromassaggio, ma anche attrezzato con vari accessori di sicurezza. Una terza alternativa è rappresentata dal piatto di dimensioni ridotte, inferiori a quelle della vasca che bisogna togliere; lo spazio rimanente può essere sfruttato per mettere un mobile lavanderia o una lavatrice.

Quanto tempo ci vuole

In genere non ci vuole più di una giornata per completare i lavori, e al termine il bagno avrà un aspetto decisamente nuovo. Sbarazzarsi della vecchia vasca è più semplice di quel che si possa immaginare, e permette di recuperare un po’ di spazio grazie all’installazione di un comodo box doccia.

Così, si potrà iniziare a risparmiare, dal momento che una vasca da bagno consuma acqua calda tre volte di più rispetto alla doccia. Prima di tutto, però, c’è bisogno di un sopralluogo da parte dei tecnici, essenziale per verificare la situazione, capire se ci sono degli impedimenti o ravvisare eventuali difficoltà di carattere tecnico.

Il sopralluogo

Nel corso del sopralluogo, è compito del tecnico registrare le varie misure della vecchia vasca, anche per sapere come deve essere lo spazio nel quale la nuova doccia dovrà essere collocata. Per fare in modo che il lavoro sia impeccabile c’è bisogno, ovviamente, della massima precisione. A questo punto si può procedere con lo smantellamento della vasca, che prevede anche la rimozione delle piastrelle e dei sostegni.

Ovviamente tutte le operazioni devono essere effettuate in modo da non danneggiare le strutture, così che le superfici restino intonse e pulite. La vasca, così, può essere rimossa, e lo stesso dicasi per il materiale che è stato accumulato nel corso dello smantellamento.

L’installazione della doccia: come fare

Così si può preparare la superficie destinata ad accogliere la nuova doccia, non prima di aver verificato l’impianto; ovviamente per la conversione in doccia c’è bisogno di effettuare delle modifiche idrauliche. L’intera area può essere rivestita di materiale sigillante, così che si possa ottenere il piano di appoggio necessario. Si può, dunque, installare il piano e fissarlo, per poi montare tutta la struttura portante.

Non bisogna dimenticare di assicurare la parete rispetto alle eventuali infiltrazioni di acqua che si potrebbero verificare. È questo il momento in cui possono essere installati i tubi, i rubinetti, il soffione e ogni altra componente idraulica. L’ultimo passaggio è rappresentato dall’installazione delle ante, vale a dire le pareti della doccia.

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