Nuova casa: dal trasloco all’arredamento

Acquistare una nuova casa è il sogno di molte famiglie. Si tratta infatti di un obiettivo molto ambito, che permette di programmare la vita sul medio-lungo termine avendo la certezza di un tetto sopra la testa di cui nessuno può privare il nucleo familiare, ma anche spazi adeguati per gli abitanti.

Nonostante ciò, non è sufficiente acquistare un immobile per poter vivere al suo interno. Gli inevitabili lavori legati al rendere effettivamente abitabile l’abitazione, l’arredamento e tanti altri piccoli passi sono essenziali per potersi trasferire e vivere agiatamente.

In questo articolo andremo proprio a valutare i passaggi in tal senso, cercando di capire cosa passa tra l’acquisto di una casa e il reale insediamento da parte di un singolo o di un’intera famiglia.

I primi passi per chi acquista una nuova casa

L’acquisto di un immobile è sicuramente una spesa importante, ma è anche il primo di una serie di esborsi richiesti.

Per avere un’idea generale sui costi, consigliamo di dare uno sguardo al sito www.quantomicosta.net dove, nella sezione “casa ed edilizia” è possibile individuare tutti i potenziali prezzi di trasloco e arredamento di un’abitazione.

Ancor prima di trasferirsi fisicamente in una nuova casa però, è bene fare alcuni ragionamenti. Un’abitazione completamente vuota infatti, permette di effettuare lavori di modifica o ristrutturazione in maniera molto più rapida.

Senza mobili di sorta infatti, eventuali detriti e sporcizia creata possono essere gestiti senza alcun tipo di problema. Una volta che la casa è stata arredata o, ancora peggio, è effettivamente abitata, il livello di disagio nel gestire questo tipo di interventi è decisamente superiore.

La questione dei lavori non va sottovalutata, soprattutto in ottica abitabilità e futuro, con trend come l’ecosostenibilità che sono sempre più apprezzati.

Il nuovo arredamento

Per gli amanti del design e della creatività, è il momento di rimboccarsi le maniche e divertirsi.

Ancor prima di effettuare il trasloco infatti, se possibile, gestire l’arredamento offre l’opportunità di dare libero sfogo alla propria fantasia. Una casa completamente vuota, in tal senso, è un po’ come un foglio bianco.

Il primo passo è sicuramente quello di individuare a chi sarà destinato quel preciso locale e stabilire i punti di presa di corrente che saranno necessari. Senza dover spaccare muri, si può usufruire di canalette esterne che evitano fili sul pavimento. Stessa cosa per prese d’antenna. Se già non è stato fatto in sede di contratto, la tinteggiatura dei locali è l’ultimo lavoro da svolgere prima di portare il primo mobile nell’abitazione.

A patto di fare i conti con budget e necessità pratiche infatti, è possibile agire realizzando ogni stanza secondo i propri desideri. Si spazia, in tal senso, dal tavolo per il soggiorno al letto, dal bagno fino ai singoli mobili in legno (o in altri materiali).

Ogni casa, in questo senso, tende a rappresentare il modo di pensare dei suoi possessori. Ovviamente, se si tratta di un’abitazione di proprietà, solitamente si è propensi a dedicare molta più attenzione all’arredamento rispetto a quando ci si trova in affitto.

Come già accennato, naturalmente, va sempre tenuto conto della praticità di ciò che si introduce nella propria casa. Non sempre ciò che è bello risulta anche essere funzionale e, al di là di tutto, una casa è comunque un’area dove si passa buona parte della propria vita.

Avere un certo senso pratico dunque, è essenziale per arredare al meglio la propria abitazione.

Come affrontare il trasloco

Il trasloco vero e proprio risulta un momento piuttosto complicato da affrontare. Il sovrapporsi con il lavoro abituale, gli eventuali sforzi fisici legati agli spostamenti degli scatoloni non aiutano di certo.

Per effettuare questa operazione nel miglior modo possibile dunque, è necessario ricorrere a una precisa strategia organizzativa.

In tal senso per esempio, fare un inventario dei propri averi può essere molto utile. In questo modo è possibile catalogare gli oggetti, comprendendo meglio cosa è necessario inscatolare e portare immediatamente nella nuova casa e cosa invece non ha priorità.

Non solo: in questo caso è possibile individuare anche cosa non sarà utile nella nuova abitazione e dunque gli oggetti che si possono eliminare.

A questa fase, fa seguito l’imballaggio dei beni da trasportare. In tal senso, va fatta attenzione quando gli oggetti sono particolarmente delicati: l’imbottitura delle scatole è dunque  essenziale.

Le scatole che si vengono a creare, devono essere appositamente etichettate. In questo modo è possibile, in fase di apertura, sapere con precisione qual è il contenuto, senza aprire confezioni a casaccio.

Con l’etichettatura poi, è utile anche assegnare un livello di priorità alle scatole. In questo modo è possibile selezionare ciò che serve nell’immediato e quello che invece può essere depositato.

In tal senso, un garage o una cantina temporanei usati per gestire la mole di oggetti e trasferirli in tempi diversi, possono essere molto utili. Per le abitazioni più ampie e più ricche di oggetti infatti, la mole di scatole da gestire può essere davvero d’intralcio a chi si accolla il trasferimento.

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